Mi è capitato molte volte di percepire della distanza fra due persone nel giorno del loro matrimonio, quasi come se nel momento di sposarsi entrambi prendevano coscienza che tutto stava per cambiare e che forse non avevano fatto tutte le valutazioni del caso. Potrei prendere molte foto dal mio archivio, disegnarci una vignetta come nei fumetti e inserire i peggior dubbi, e non stonerebbero ve lo posso garantire.
Con Angela e Alessandro però le sensazioni sono state molte diverse.
E’ vero, una foto in cui sembrano molto perplessi in chiesa l’ho fatta, ma erano così perché il prete era un pò prolisso!
Li ho percepiti da subito come una coppia molto affiatata e innamorata, con tanta condivisione e complicità. Volendo riddure la descrizione in una parola: Belli!
Questa volta per l’engagement, ho proposto la chiesa di San Michele a Ome posta sull’omonimo colle, una chicca.
Anche la chiesa per la cerimonia è molto bella: l’Abbazia Olivetana di Rodengo Saiano.
Il giorno del matrimonio per un fotografo inizia quasi sempre nello stesso modo: entrando in casa di sconosciuti per fotografare i loro figli in mutande che sti stanno preparando. E’ comunque un momento che mi piace sempre molto, la tensione è sempre nell’aria, di solito partono racconti di “quando ci siamo sposati noi” o aneddoti sui figli da piccoli. Con Angela e Alessandro un pò di queste cose non sono mancate, ma una cosa mi ha colpito molto, l’amore nei loro confronti da parte dei genitori. Qualcuno potrebbe dirmi ” è normale”, ed quasi sempre è così, ma ecco, in questo caso l’ho sentito tanto, al punto da emozionarmi. Nella mia testa ho anche un po’ chiuso un cerchio, mi sono detto ecco perché li vedo così sereni verso la vita, questi due ragazzi sono e sono stati amati. Le due figure che ho visto maggiormente coinvolte in entrambe i casi sono stati i papà, emozionatissimi. E’ inevitabile pensare al papà che sono e che voglio essere per la mia Giulia.
Un’altra cosa che ho visto e che mi è piaciuta molto è stata una forte amicizia con tante persone presenti durante la giornata. Quell’amicizia bella di chi ne ha combinate tante insieme e vuole esserci ancora con loro per farne altre.
Di questo matrimonio, mi è restata dentro la solarità, non solo della giornata di luglio, ma di Angela e Alessandro.